Grand Hotel, Riot Studio, Napoli, 13th November - 2nd December curated by Serena Fineschi - Marco Andrea Magni
Artisti Ospiti :
Stefano Arienti, Alessia Armeni, Susanna Baumgartner, Emanuele Becheri, Matteo Bertini, Bianco-Valente, Vincenzo Cabiati, Mirko Canesi, David Casini, Antonio Cavadini, T-Yong Chung, Claudio Corfone, Jaya Cozzani, Alessio de Girolamo, Fabio Cresci, Mario Dellavedova, Marta Dell’Angelo, Elisabetta Di Maggio, Raffaele Di Vaia, Elena El Asmar, Serena Fineschi, Orietta Fineo, Joao Freitas, Federico Fusi, Michele Guido, Giovanni Kronenberg, Francesco Lauretta, Loredana Longo, Claudio Maccari, Elisa Macellari, Marco Andrea Magni, Andrea Marescalchi, Amedeo Martegani, Corinne Mazzoli, Franco Menicagli, JacopoMiliani, Concetta Modica, Adriano Nasuti-Wood, Agostino Osio, Pierpaolo Pagano, Cristiana Palandri, Luca Pancrazzi, Pantani-Surace, Luca Pozzi, Luigi Presicce, Museo Riz à Porta, Filippo Romeo, Remo Salvadori, Luca Scarabelli, Giuseppe Teofilo, Eugenio Tibaldi, Sophie Usunier, Enrico Vezzi, Virginia Zanetti, Wurmkos.
Grand Hotel è un palcoscenico di formato ridotto, una piattaforma reale dedicata all’ospitalità. E' un Hotel per artisti, e più precisamente ospita, raccoglie, accoglie e colleziona forme di passaggio provenienti dalle menti e dagli studi degli artisti invitati. Grand Hotel è un basamento consultabile collocato nello spazio espositivo all’interno del Riot Studio, dove la raccolta degli indizi potrà essere toccata, esaminata, spostata. Negli studi le idee prendono forma, ma prima ancora di appartenere ad un loro destino le cose si muovono, si assemblano e quegli appunti sintetici e potenti vengono appoggiati, appesi, lanciati sui tavoli, chiusi nei quaderni oppure rimangono nelle memorie delle macchine fotografiche.
Grand Hotel parla della forma primaria che assume un’idea prima che sia educata ad opera d’arte, in questa fase sostanza e forma sembrano coincidere in un istante esattissimo.
Chiediamo agli artisti invitati di concederci di porre sul basamento ospitale una di queste forme proveniente dal loro studio, per costruire un luogo d’incontro che si popoli di questi elementi primari.
“Non c’è un termine dal quale si parta, né uno a cui si arrivi o si debba arrivare” diceva Deleuze - in dialogo con Parnet -, ma forse delle direzioni, degli orientamenti, delle entrate e delle uscite come in un Hotel.
Grand Hotel è un attimo dopo l’intuizione e un attimo prima dell’atto creativo.
Grand Hotel è un luogo in movimento e nasce nel 2015 da un’idea di Elena El Asmar, Serena Fineschi, Marco Andrea Magni e Luca Pancrazzi.
E' stato ospitato a Milano, in Via Privata Pantelleria, in occasione di FestivalStudi#1 a cura di Vincenzo Chiarandà, Anna Stuart Tovini, Rebecca Moccia, Claudio Corfone, in collaborazione con freeUnDo e a Siena presso il Complesso Museale SMS Santa Maria della Scala, in occasione di InContemporanea, a cura di Michelina Eremita. Oggi è a Napoli, ospitato da Riot Studio.
Stefano Arienti, Alessia Armeni, Susanna Baumgartner, Emanuele Becheri, Matteo Bertini, Bianco-Valente, Vincenzo Cabiati, Mirko Canesi, David Casini, Antonio Cavadini, T-Yong Chung, Claudio Corfone, Jaya Cozzani, Alessio de Girolamo, Fabio Cresci, Mario Dellavedova, Marta Dell’Angelo, Elisabetta Di Maggio, Raffaele Di Vaia, Elena El Asmar, Serena Fineschi, Orietta Fineo, Joao Freitas, Federico Fusi, Michele Guido, Giovanni Kronenberg, Francesco Lauretta, Loredana Longo, Claudio Maccari, Elisa Macellari, Marco Andrea Magni, Andrea Marescalchi, Amedeo Martegani, Corinne Mazzoli, Franco Menicagli, JacopoMiliani, Concetta Modica, Adriano Nasuti-Wood, Agostino Osio, Pierpaolo Pagano, Cristiana Palandri, Luca Pancrazzi, Pantani-Surace, Luca Pozzi, Luigi Presicce, Museo Riz à Porta, Filippo Romeo, Remo Salvadori, Luca Scarabelli, Giuseppe Teofilo, Eugenio Tibaldi, Sophie Usunier, Enrico Vezzi, Virginia Zanetti, Wurmkos.
Grand Hotel è un palcoscenico di formato ridotto, una piattaforma reale dedicata all’ospitalità. E' un Hotel per artisti, e più precisamente ospita, raccoglie, accoglie e colleziona forme di passaggio provenienti dalle menti e dagli studi degli artisti invitati. Grand Hotel è un basamento consultabile collocato nello spazio espositivo all’interno del Riot Studio, dove la raccolta degli indizi potrà essere toccata, esaminata, spostata. Negli studi le idee prendono forma, ma prima ancora di appartenere ad un loro destino le cose si muovono, si assemblano e quegli appunti sintetici e potenti vengono appoggiati, appesi, lanciati sui tavoli, chiusi nei quaderni oppure rimangono nelle memorie delle macchine fotografiche.
Grand Hotel parla della forma primaria che assume un’idea prima che sia educata ad opera d’arte, in questa fase sostanza e forma sembrano coincidere in un istante esattissimo.
Chiediamo agli artisti invitati di concederci di porre sul basamento ospitale una di queste forme proveniente dal loro studio, per costruire un luogo d’incontro che si popoli di questi elementi primari.
“Non c’è un termine dal quale si parta, né uno a cui si arrivi o si debba arrivare” diceva Deleuze - in dialogo con Parnet -, ma forse delle direzioni, degli orientamenti, delle entrate e delle uscite come in un Hotel.
Grand Hotel è un attimo dopo l’intuizione e un attimo prima dell’atto creativo.
Grand Hotel è un luogo in movimento e nasce nel 2015 da un’idea di Elena El Asmar, Serena Fineschi, Marco Andrea Magni e Luca Pancrazzi.
E' stato ospitato a Milano, in Via Privata Pantelleria, in occasione di FestivalStudi#1 a cura di Vincenzo Chiarandà, Anna Stuart Tovini, Rebecca Moccia, Claudio Corfone, in collaborazione con freeUnDo e a Siena presso il Complesso Museale SMS Santa Maria della Scala, in occasione di InContemporanea, a cura di Michelina Eremita. Oggi è a Napoli, ospitato da Riot Studio.