SOPRASOTTO. DISEQUILIBRI DELLA VISIONE
A partire dalle riconfigurazioni di Ugo la Pietra
Alessia Armeni, Umberto Cavenago, Elena Ceci e Ana Victoria Bruno,
Ermanno Cristini, Silvia Hell, Sergio Limonta, Corrado Levi, Joikix, Michele Lombardelli,
Monica Mazzone, Yari Miele, Bruno Muzzolini, Giancarlo Norese, Luca Scarabelli,
Miki Tallone, Sophie Usunier
A cura di Ermanno Cristini e Luca Scarabelli con un contributo critico di Rossella Moratto
Coordinamento organizzativo Elena Ceci e Ana Victoria Bruno
EX SUPERMERCATO BOTTEGONE
VIA IV NOVEMBRE, SESTO CALENDE (VA), 12 GIUGNO - 3 LUGLIO 2016
Opening Domenica 12 giugno ore 18
A partire dalle riconfigurazioni di Ugo la Pietra
Alessia Armeni, Umberto Cavenago, Elena Ceci e Ana Victoria Bruno,
Ermanno Cristini, Silvia Hell, Sergio Limonta, Corrado Levi, Joikix, Michele Lombardelli,
Monica Mazzone, Yari Miele, Bruno Muzzolini, Giancarlo Norese, Luca Scarabelli,
Miki Tallone, Sophie Usunier
A cura di Ermanno Cristini e Luca Scarabelli con un contributo critico di Rossella Moratto
Coordinamento organizzativo Elena Ceci e Ana Victoria Bruno
EX SUPERMERCATO BOTTEGONE
VIA IV NOVEMBRE, SESTO CALENDE (VA), 12 GIUGNO - 3 LUGLIO 2016
Opening Domenica 12 giugno ore 18
Questa mostra è disegnata intorno alle nozioni di sopra e sotto essendo interamente sviluppata sul soffitto e sul pavimento, con la sola digressione di una discesa ed una salita: 70 cm in giù dal soffitto e 70 cm in su dal pavimento (spazio della misura).
Si vuole percorrere un “altro” paesaggio, con opere che sono sotto lo sguardo ma sopra il pavimento e sotto il soffitto ma sopra lo sguardo.
Il sopra e il sotto descrivono lo spazio per possederlo, toccarlo ed orientarsi, ma sembrano anche negare la profondità antropologica dell’orizzonte con cui ci confrontiamo quotidianamente. Alto e basso hanno una forte valenza simbolica e la stessa logica binaria che secondo Lévi-Strauss ci aiuta ad ordinare il mondo. Un ordine geometrico esplorato dai sensi.
Ma se si scambiano i termini e i piani, la coppia oppositiva si fa tramite di uno smarrimento, un disequilibrio, entro il quale si prospettano inganni e visioni inedite. In senso proprio, come esercizio dello sguardo, e, in senso metaforico, in quanto luogo in cui vacillano le certezze. Una sorta di movimento tellurico, che è anche la condizione dell’utopia, un esercizio salutare in tutti quei casi in cui ci si trova a dover percorrere i bordi di un mondo per disegnarne un altro.
Ermanno Cristini, Luca Scarabelli
Giovedi 23 Giugno ore 21
conversazione di Roberto Pugina sul tema CONCETTI SPAZIALI. Lo spazio nel linguaggio visivo.
Domenica 3 Luglio ore 18 finissage
.presentazione del catalogo della mostra
.concerto di NITON
.performance di Martina Vesco e Giulio Frigerio
Comune di Sesto Calende Assessorato alla Cultura
In occasione della mostra:
UGO LA PIETRA. ABITARE È ESSERE OVUNQUE A CASA PROPRIA.
Opere e ricerche nell’ambiente urbano 1962-2016
Gallarate (VA), Museo MA*GA (via E. De Magri 1) e Aeroporto di Milano Malpensa, 16 aprile - 18 settembre 2016
Exhibition views